PROGETTO PILOTA DI ED. CIVICA "NUOVO UMANESIMO" - A.S. 2021-2022 - 2^ Annualità

WORK IN PROGRESS

IL CURRICOLO DI EDUCAZIONE CIVICA DELL'ISTITUTO aggiornato

Vedi il PROGETTO nel CURRICOLO DI EDUCAZIONE CIVICA DELL'ISTITUTO AGGIORNATO, scorrendo le 69 slides della Slideshow seguente:

  • 1 Curricolo
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  • 3 Curricolo
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  • 5 Curricolo
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INTERVENTO DEL PROF. ORAZIO PARISOTTO

Incontro presso il Liceo G. Galilei T. Campailla di Modica – 30 Novembre 2021

Relazione di Orazio Parisotto

CITTADINI DEL 3° MILLENNIO PER UN NUOVO UMANESIMO

Premessa

Con un processo di globalizzazione senza regole e di fronte al caos socio-politico istituzionale, economico-finanziario, militare e sanitario esistente al giorno d’oggi, l’umanità sembra procedere in modo rassegnato al succedersi degli eventi, incapace di influenzarli e gestirli nell’interesse dei popoli, ovvero dell’uomo cittadino del mondo e, in particolare, nell’interesse dei giovani.  Giovani che, di fronte alla gravissima situazione climatico-ambientale, si stanno mobilitando in tutto il mondo.

È fondamentale che ciascuno di noi percorra la strada del miglioramento etico individuale, impegnandosi anche in una consapevole e corretta partecipazione sociale basata sulla ricerca del bene comune, facendosi parte attiva nella gestione della cosa pubblica, non solo locale e nazionale, ma anche internazionale. Deve essere, quindi, un cittadino che sappia affrontare anche il problema diventato urgente della creazione di istituzioni sovranazionali-sovrastatali democratiche, secondo i principi della democrazia cosmopolita; istituzioni attraverso le quali poter affrontare le grandi emergenze planetarie che nessuno Stato può affrontare da solo. 

Ma il pianeta è diviso in circa 200 Stati nazionali sovrani e armati; Stati spesso in contrasto tra di loro, abituati a  operare nel proprio interesse (se non soltanto in quello delle lobby dominanti), anche qualora questo sia contrario all’interesse generale dell’umanità. Serve, quindi, un impegno comune per superare questa situazione. Durante il recente G20 il Presidente Mario Draghi ha sottolineato con forza la necessità di avviare una stagione di colloqui multilaterali al fine di mitigare i contrasti e favorire conferenze intergovernative che portino a concreti risultati. Con la successiva COP 26 qualche risultato è stato raggiunto, ma è evidente che, al punto nel quale siamo arrivati, si dimostrano insufficienti, non affidabili gli accordi non vincolanti mentre sarebbero, o meglio, sono indispensabili istituzioni democratiche sovranazionali che stabiliscano e facciano rispettare precise regole vincolanti a livello globale almeno per i problemi planetari più gravi.

Cari giovani, non si può più aspettare, perché, oltre a quella climatico-ambientale, sono molte le emergenze che si intrecciano tra loro e rappresentano altrettante sfide per la sopravvivenza e la dignità del genere umano. Ne cito solo alcune:

Il bisogno di sicurezza, di disarmo atomico e globale.

- La vergognosa costosissima corsa agli armamenti che dissangua popoli e Stati esponendoci a enormi rischi e favorendo guerre e migrazioni. Oltre 1700 miliardi all’anno – più di 200 milioni all’ora – 2,5 miliardi per un solo sottomarino atomico oltre 3000 testate atomiche già pronte al lancio…
- La tragica crescente povertà  con super ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Muore un bambino di fame ogni 5 secondi…….
- La progressiva perdita della libertà. Lo sviluppo senza precedenti della tecnologia offre tante possibilità ma anche dei problemi. Nel campo delle comunicazioni, ad esempio, il realizzarsi di un sistema globale di controllo dei cittadini mette a rischio la libertà, le nostre democrazie…(Shoshana Zuboff “Il capitalismo della sorveglianza”)
- L’inquinamento a tutti i livelli… ambientale da pesticidi in agricoltura… acque… aria …inquinamento elettromagnetico… Il tutto con conseguenti ricadute Sanitarie …. tumori …..
- Il così detto “casinò della finanza” lo strapotere dei colossi transnazionali - gli scandali di Paradisi fiscali…
- La tragedia delle nuove forme di schiavitù, circa 45milioni di schiavi 3° millennio
- Il dramma della droga: si spendono 330 miliardi all’anno, si bruciano cervelli e si arricchiscono mafie...

Albert Einstein ci dice: “La modernità ha fallito. Bisogna costruire un nuovo umanesimo altrimenti il pianeta non si salva”.

Ma ci dice anche che: “Non possiamo risolvere i problemi con lo stesso livello di pensiero che li ha creati”

Quindi dice: “Se l'umanità deve sopravvivere, avremo bisogno di un vero e proprio nuovo modo di pensare”.

L’insieme delle emergenze, la caotica situazione geopolitica, gli effetti di una globalizzazione dell’egoismo e dell’indifferenza, ci obbliga a reagire, a cambiare alla radice i vecchi paradigmi, molti dei rapporti socio culturali ed economici finora ritenuti basilari e i tanti comportamenti e atteggiamenti mentali dati, da sempre, per scontati; il che significa avviare una vera e propria rivoluzione globale pacifica che però può realizzarsi solo attraverso una partecipazione attiva e consapevole dei cittadini che, assieme agli statisti più illuminati, potranno imprimere quella svolta al corso della Storia necessaria per il nostro futuro.

E’chiaro che  al giorno d’oggi l’impegno dei cittadini, il nostro impegno, deve svilupparsi su due binari paralleli.  (Vedi mio blog doc. “L’avvio del nuovo umanesimo” presentato anche in Segreteria di Stato Vaticana.

- Il primo  binario deve percorre la strada del miglioramento culturale-etico-socio-comportamentale individuale che in questo Istituto è molto curato.

- Il secondo binario, vista la caotica situazione geopolitica e socio-istituzionale e le numerose emergenze oltre a quella climatica, ci porta ad attivarci a livello internazionale affinché si realizzino nuove istituzioni inter e sovranazionali democratiche.

CONSIDERAZIONI SUL PRIMO BINARIO: QUELLO DELLA FORMAZIONE INDIVIDUALE

Il nostro Ministero della Istruzione ci stimola in modo appropriato indicando tre assi attorno a cui deve ruotare l’Educazione civica: “Lo studio della Costituzione, lo sviluppo sostenibile, la cittadinanza digitale, tenendo conto degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU”. Ci invita  a passare dal locale - dal nazionale all’internazionale passando per lo studio dell’Unione Europea e dell’Organizzazione delle Nazioni Unite; ci invita quindi a sviluppare l’insegnamento in modalità glocal.

Ci invita ad agire cioè con visione globale e azione locale  e viceversa, il che, se ben applicato, rappresenta già un nuovo modo di pensare.

Il nostro progetto pilota intende proprio favorire l’acquisizione di un atteggiamento glocal da utilizzare in  tutti i settori del vivere sociale.

Localmente ci si può impegnare personalmente e direttamente nelle associazioni di volontariato, ad esempio, per l’assistenza ai migranti, ma come fare per incedere a livello internazionale?

La visione globale mi ricorda che nel pianeta ci sono circa 250 milioni di migranti, in forte aumento anche  per effetto “covid 19”; migranti, spesso disperati, che si mettono in movimento nella speranza di sopravvivere e di far sopravvivere i loro figli. 

E allora di fronte a tutto questo che posso fare io?

Mi sento impotente, rassegnato, a meno che non abbia imparato a muovermi anche nel contesto internazionale, a conoscere le varie emergenze planetarie, le associazioni, le istituzioni che operano in questo settore e a capire che è possibile, anzi necessario, attivarsi anche a quel livello per far sì che siano affrontate quelle emergenze che nessun organismo, nessuno Stato può risolvere da solo.

Si possono acquisire le nozioni utili presso le agenzie culturali e quindi nella scuola e, nel nostro caso, anche attraverso un curricolo trasversale di Educazione civica come quello in atto in questo istituto; curricolo che mi ha sorpreso e impressionato per l’altissimo livello dei progetti educativi inseriti e per il suo insieme magistralmente presentato dall’ottima regista professoressa Maria Vittoria Mulliri.        Voglio citare questi progetti perché meritano veramente di essere ricordati: Al di là di “Educazione Civica per un nuovo umanesimo” per il quale sono qui oggi, ricordo l’ottimo “Tornino i volti” del prof. Maurilio Assenza, il progetto “OIKOS Mediterraneo” - prof.ssa Lucia Trombadore, “ErasmusKA2” - prof.sse Epifania Di Gabriele e Lucia Cartia; “Il treno della Memoria”- prof.sse Rosalinda Di Benedetto e Lucia Trombadore. E poi altri cinque progetti, di cui è referente la prof.ssa Epifania Di Gabriele: “Italian Model United Nations”, “Muner NY”, “Fabrik”, “Radici - Uno sguardo al passato per orientarsi nel futuro”, “Trieste - Cittadinanza attiva”.                                                                                                                Cari ragazzi, credetemi, è eccezionale avere ben 10 progetti nello stesso istituto solo per l’educazione civica. Siete veramente fortunati! E, se si realizzerà una vera collaborazione tra docenti, liberata da ogni personalismo, allora, questi progetti si potranno intrecciare tra loro e i loro valori diventare patrimonio di tutte le classi, di tutti gli studenti, si potrà allora parlare di un super progetto che, nel suo insieme, stimola fortemente l’acquisizione di una mentalità e operatività glocal, come già si evince dal meraviglioso curricolo trasversale predisposto dalla prof.ssa Mulliri. Un plauso quindi ai vostri docenti!                                                                                                                                                        E’ indispensabile, come detto, partendo dal locale, operare ponendoci in condizione di conoscere la dimensione internazionale dei problemi, scoprendo gli enti, le associazioni impegnate a quei livelli quali, ad esempio, i Dicasteri del Vaticano e le loro organizzazioni di riferimento, il Sacro convento di Assisi e le sue iniziative, Amnesty International, Emergency, Reporter senza frontiere, HUMAN rights watch, MFE e World Federalist Moviment, Greenpeace, Medici senza frontiere, WWF, UNICEF – e, perché no, con UNIPAX e il suo ambizioso progetto  volto a costruire una Comunità di Operatori di Pace “United Peacers the World Community for a New Humanism” che intende riunire e collegare le centinaia di migliaia di associazioni, organismi non profit e profit impegnati eticamente, per avere, tutti insieme, la possibilità di farsi ascoltare fatto questo che finora non è stato possibile per la frammentazione operativa.

Un ulteriore nuovo modo di approcciare la realtà, che qui voglio evidenziare e che naturalmente ritrovate nel mio saggio, è  quello dell’interdisciplinarietà  e contemporaneità, perché non vi è dubbio che si potrà arrivare di fatto ad un Nuovo Umanesimo solo operando  su tutti i fronti contemporaneamente. 

Il nuovo umanesimo non può reggersi operando solo su un settore o su qualche settore, ma su tutti i settori fondamentali. Per facilitare questo passaggio, ho utilizzato un’immagine architettonica: il  "TEMPIO DEL NUOVO UMANESIMO" che ci indica un percorso impegnativo, nuovo, concreto, sul quale vi invito caldamente a soffermarvi e a riflettere,  perché ogni gradino che forma la base e le sei colonne  del Nuovo Umanesimo rappresentano altrettante proposte  per nuovi livelli di pensiero, nuovi approcci  e altrettante vie d'uscita dalle emergenze planetarie.

LA BASE DEL NUOVO UMANESIMO – interdipendenza- interconnessione globale- fraternità (Cap 11 – pillola 24). E' rappresentata dalla conferma scientifica dei principi di interconnessione e interdipendenza universale degli esseri viventi e di ogni forma di materia ed energia e conferma la validità sulla visone olistica del mondo e la validità dei principi di fraternità e di solidarietà. (Fratelli tutti)

1ª Colonna: “SCIENZA E TECNOLOGIA PER LA VITA” è la più corposa di tutto il saggio (cap 12 di 50 pagine in 12 paragrafi  -  pillola 25) tutte le risorse in funzione del progresso, della vita e non della morte.

2ª Colonna: “NUOVO CORSO EDUCATIVO” per una scuola del terzo millennio che favorisca la nascita del Nuovo Umanesimo…. (cap 13 – pillola 26)

3ª Colonna: NUOVO CORSO INFORMATIVO(Cap 14 - pillola 27). E’ necessaria una "Authority Internazionale di Vigilanza per l’Informazione Pubblica e Privata" a protezione del rispetto dei diritti fondamentali, della privacy individuale, della democrazia …

4ª Colonna: “DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA(cap15 - pillola 28). La vera libertà si ottiene e garantisce con la partecipazione attiva e consapevole. “Libertà è partecipazione” (Giorgio Gaber)

5ª Colonna:L’APPORTO DELLA DONNA(cap 16 - pillola 29). E’ necessaria una loro liberazione da ogni residua forma di sudditanza; condizione questa fondamentale per la costruzione di un Nuovo Umanesimo.

6ª Colonna: “NUOVO DIRITTO INTERNAZIONALE(Cap 17 – pillola 30). La sovranità dei popoli e del singolo cittadino vengono prima della sovranità degli Stati; la necessità di democrazia e di trasparenza, portano alla necessità di porre fine ai segreti di Stato e militari e al principio della non ingerenza…

QUINDI, cari giovani, è utile impegnarsi per crescere culturalmente in modo interdisciplinare e in dimensione glocal, considerando anche le indicazioni che emergono dalle colonne sulle quali si potrà reggere il nuovo umanesimo.

CONSIDERAZIONI IN MERITO AL SECONDO BINARIO – Istituzionale

Contemporaneamente alla crescita culturale individuale, è indispensabile comprendere l’urgenza di un adeguamento delle istituzioni a tutti i livelli e in particolare a livello internazionale-sovranazionale.

Vi chiedo perciò di seguire con particolare attenzione queste poche righe ricavate da una riflessione di Jean Monnet: “Il trascorrere del tempo ci spinge ineluttabilmente verso una maggiore unità. Questa unità o l’avremo saputa organizzare o la dovremo subire; o sarà governata da leggi democratiche o sarà imposta dalla forza. In ogni caso non c’è più posto per l’azione separata delle nostre vecchie nazioni sovraneL’unione non può basarsi soltanto sulla buona volontà degli uomini: sono necessarie delle regole. I tragici avvenimenti che abbiamo vissuto in passato, quelli che stiamo vivendo ora ci hanno forse reso un po’ più saggi. Ma poiché gli uomini passano, anche noi saremo sostituiti da altri uomini. Quello che possiamo lasciare loro non è tanto la nostra esperienza personale che sparirà con noi, ma anche e soprattutto delle Istituzioni. La vita delle Istituzioni è più lunga di quella degli uomini ed esse possono quindi, se ben costruite, accumulare e trasmettere la loro esperienza alle generazioni future”.

Visto che siamo giunti sull’orlo del precipizio, bisogna avere il coraggio di affrontare i nodi irrisolti nella mancanza di una vera governance mondiale democratica indispensabile per affrontare tutte le varie emergenze planetarie con particolare urgenza e  attenzione a quella climatico-ambientale.        Visto che gli accordi non vincolanti tra Stati finora non hanno dato risposte soddisfacenti, è fondamentale dotarci quanto prima di istituzioni sovranazionali democratiche (ONU riformato) e, smettiamola di dire che si tratta di utopia. Si tratta invece di una necessità inderogabile, dell’unica strada percorribile per mettere in sicurezza la vita delle prossime generazioni e, fin da ora, difendere libertà, giustizia e democrazia per tutti. Diversamente dovremo subire nuove subdole gravissime forme di totalitarismo e/o assistere al progressivo declino se non alla estinzione del genere umano.

È QUINDI NECESSARIO E URGENTE RIFORMARE L’ONU, PASSARE CIOÈ DALL’ONU DEGLI STATI ALL’ONU DEI POPOLI, è la riforma dalla quale dipendono tutte le altre grandi indispensabili riforme. Multilateralismo, conferenze intergovernative possono aprire la strada per arrivare almeno ad un Regolamento mondiale di civile convivenza che  prepari i necessari passaggi nel tempo e con l’impegno delle nuove generazioni la riforma dell’ONU, che può sembrare un sogno ma è invece una necessità se vogliamo difendere libertà, giustizia e democrazia. Diversamente dovremo subire nuove subdole forme di totalitarismo (Parolin-Turkon…è necessario riformare…l’ONU.

Chiedo sia proiettato lo SCHEMA SINTETICO relativo all’ipotesi di come dovrebbe essere l’ONU del terzo millennio per avere un’idea del grande impegno necessario per realizzare un cambio di paradigma istituzionale. Non sarà certo facile arrivarci ma possederne una traccia attendibile può farci meglio sperare. Se lo vorrete ne potremo  parlare in prossime conference call con le classi che saranno disponibili.

CONCLUSIONE

Carissimi giovani, signore e signori, dobbiamo quindi essere consapevoli che dobbiamo partecipare e interessarci del globale, delle emergenze planetarie, tanto quanto dei nostri interessi personali, familiari e dei problemi locali ed essere non più responsabili solo di noi stessi ma di tutta l’umanità e del pianeta che ci ospita.

Questo, se realmente applicato, rappresenta già un nuovo modo di pensare e di agire che può portare ad un fondamentale cambio di paradigma : RICONOSCERE CHE IL CITTADINO (la salute-libertà-l’indipendenza e dignità) VIENE PRIMA DI OGNI INTERESSE ECONOMICO, PRIMA DELLO STATO E CHE IL PIANETA TERRA VIENE PRIMA SIA DEL CITTADINO CHE  DELLO STATO, IL TUTTO NEL RISPETTO DEI PRINCIPI AI QUALI SI RIFANNO I DIRITTI FONDAMENTALI.

I gravi inusuali cataclismi climatici di cui siete stati vittime nei giorni scorsi fanno capire che il rispetto del pianeta Terra deve avere la giusta attenzione e priorità. E che non si può continuare con i vecchi metodi degli accordi non vincolanti!

Mobilitarci, protestare, proporre cambiamenti in questa deriva globale diventa un obbligo, ma dobbiamo farlo con determinazione,  mai con violenza, ma con proposte nuove che rendano obsoleti, cioè chiaramente superati i livelli di pensiero, i rapporti, i paradigmi, le soluzioni precedenti che hanno determinato questo stato di cose.

Voi giovani con le vostre mobilitazioni state già preparando la strada per una vera e propria Rivoluzione Globale Pacifica, Gandhiana.

Ma, da ora in avanti, affinché la mobilitazione abbia un senso, non  basta gridare facili slogan, tipo “E’ necessario salvare il pianeta!” Non basta indicare e reclamare gli obbiettivi finali e “i perché”, perché cioè siano necessari dei profondi cambiamenti, ma è necessario indicare “i come“, come uscire cioè dalle emergenze e come disegnare i percorsi che possano portare al raggiungimento degli obbiettivi.

Ma attenzione “i come” hanno bisogno di serie analisi e, oltre che del vostro entusiasmo, dei giovani, del  contributo illuminato degli adulti onesti e preparati.

Personalmente, ho utilizzato le esperienze e le conoscenze accumulate durante tutta una vita di impegno socio-istituzionale e nel volontariato e  le ho riportate in questo saggio di circa 400 pagine, nelle 30 pillole e nei moltissimi articoli,  documenti e testi pubblicati. (Vedi il mio blog e wikipedia alla voce Unipax).

La funzione del mio saggio e delle pillole che avete deciso di utilizzare vuole essere una traccia generale, una sorta di guida, un sentiero che, attraverso una serie di ipotesi ci può aiutare a  scoprire e sperimentare insieme le soluzioni, “i come” sia possibile avviare un nuovo umanesimo di civile convivenza e di Pace. 

La proposta che parte dal saggio stesso di creare una “casa comune degli operatori di pace: United Peacers The World Community for a New Humanism” sta trovando grandi apprezzamenti e collaborazioni (www unitedpeacers.org) e, se saremo veramente in milioni ad attivarci, tanti da creare una potente onda d’urto, un boato di pace, può concretamente esistere la possibilità di prevenire le crisi più gravi e di avviare realmente le necessarie riforme istituzionali  e con esse un Nuovo Umanesimo.

Ma dobbiamo essere uniti, saperci porre tutti, quali United Peacers, al di là e al di sopra di ogni personalismo, di ogni gretto campanilismo, delle solite divisioni politiche e religiose, che tanto hanno condizionato il nostro vivere sociale, e abbracciare nuovi percorsi, nuovi modi di pensare e di agire per il bene comune.

Facciamola dunque questa rivoluzione pacifica che voi giovani state favorendo!

Tutti, giovani e meno giovani, insieme  dobbiamo avere coraggio e non smettete mai di sognare come chiede Papa Francesco.

E ricordiamoci che, come ha detto Nelson Mandela:

“Un vincitore è solo un sognatore che non si è mai arreso”

VEDI I MOMENTI SIGNIFICATIVI DELL'INCONTRO NELLA SLIDESHOW SEGUENTE:

  • D.S. Prof. Sergio Carrubba - Saluti e Accoglienza
  • D.S. Prof. S. Carrubba - e Prof. O. Parisotto
  • Prof.ssa M. Vittoria Mulliri - Introduzione
  • Dott.ssa Maria Monisteri - Assessore Cultura e Turismo
  • Uditorio
  • Uditorio - prof. Salvatore Licitra

INTERVENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE INCONTRO 30 – 11- 2021 e delle DOCENTI

1.   DARIA BUSCEMA

Buongiorno a tutti i presenti e in particolare al professore  Parisotto, che abbiamo l’opportunità di conoscere per la prima volta quest’anno.

Io sono Daria Buscema, frequento la 2^D del Liceo Scientifico, e quest’anno, la nostra nuova professoressa di Latino, la prof.ssa Mulliri,  ci ha inseriti nel Progetto “Nuovo Umanesimo”.

Con l’insegnante dell’anno scorso abbiamo trattato il tema dell’istruzione facendo riferimento alla nostra Costituzione (articoli 9, 30, 33 e 34) e all’obiettivo 4 dell’Agenda 2030 dell’ONU (“Educazione paritaria e di qualità”).

Quest’anno, stiamo completando e approfondendo questo tema con lo studio dell’istruzione nell’antica Roma e attraverso la Pillola 26 e il capitolo 13 del saggio del prof. Parisotto, che ci fa capire quanto sia importante un “Nuovo corso educativo” per realizzare quel nuovo umanesimo che prospetta nel suo saggio e che sarebbe auspicabile per il bene di tutti.

Ora la mia compagna vi illustrerà il lavoro che porteremo avanti quest’anno.

2.  DALILA PUCCIA

Saluto tutti i presenti, mi chiamo Dalila Puccia, anch’ io rappresento la 2^D della prof.ssa Mulliri.

Con lei, nel secondo quadrimestre, rifletteremo sul tema della  FAMIGLIA nell’antica Roma e oggi:

·      nella Costituzione Italiana (vedremo gli articoli 29,30,31);

·      nell’Agenda 2030 (venti-trenta)vedremo l’obiettivo 5: sulla parità di genere);

·      nel saggio “La rivoluzione globale per un nuovo umanesimo” del prof. Orazio Parisotto.

Partiremo dall’analisi della Pillola 29 (che parla dell’apporto della donna – artefice del nuovo umanesimo – 5^ colonna) e rifletteremo sul cap. 16. Produrremo presentazioni in Powerpoint e video.

3.  MARIELLA SCARINGI

Buongiorno a tutti i presenti e in particolare al prof. Parisotto che ringraziamo per il suo impegno.

Sono Mariella Scaringi e frequento la 2^B del Liceo Scientifico del nostro Istituto.

La prof.ssa Mulliri, che è la nostra insegnante di Geografia, fin dall’anno scorso ci ha coinvolti nel Progetto “Nuovo Umanesimo”.

Con lei  abbiamo trattato la problematica ambientale in una dimensione “glocal”, approfondendo il tema dello sviluppo sostenibile attraverso lo studio delle emergenze ambientali (emergenza acqua, emergenza suolo, emergenza aria-energia) e delle vie d’uscita che vengono indicate dal professore Parisotto nel paragrafo 4 del capitolo 12 del suo saggio dove indica come è possibile “Uscire dalle emergenze ambientali”. Vedendo anche l’webinar “La salute comincia dalla Terra” prodotto da United Peacers, con l’intervento della dottoressa Fiorella Belpoggi, abbiamo capito:                                        - che la salute dell’uomo è strettamente legata a quella del pianeta                                                          -  e che è necessario che ci impegniamo tutti per uscire fuori dalle emergenze, maturando una cittadinanza attiva e consapevole.                                                                                                          Ora passo la parola al mio compagno che vi illustrerà il lavoro che intendiamo portare avanti quest’anno.

4. SANTO OCCHIPINTI

Buongiorno a tutti, io sono Santo Occhipinti e anch’io rappresento la 2^B.                                  Quest’anno, partendo dalla visione dei video che sono stati realizzati l’anno scorso dalle classi 3^C e 2^B, abbiamo iniziato a sviluppare il tema dell’Unione Europea e delle prospettive future indicate dal prof. Parisotto nel cap. 7° del suo saggio. Poi studieremo l’ONU e, nel secondo quadrimestre: approfondiremo il tema della Globalizzazione senza governance, e rifletteremo sulla necessità che nascano istituzioni democratiche che la governino.
Partendo dai video prodotti dalle altre seconde l’anno scorso, esamineremo la Pillola 18 e alcuni paragrafi (i paragrafi 4, 4.1) del cap. 10 del saggio.

Infine, rifletteremo anche sul Regolamento mondiale per la civile convivenza presentato nella Pillola 20 e in alcuni paragrafi (par. 4, 4.2) del cap. 10.

5. FRANCESCA SPADOLA

Sono Francesca Spadola della 4^C Scientifico, buongiorno a tutti e in particolare al prof. Parisotto, che quest’anno abbiamo il piacere di conoscere personalmente e siamo onorati della sua presenza nella nostra scuola. La prof.ssa Mulliri, che è dal primo anno la nostra insegnante di Italiano e Latino, già l’anno scorso ci ha coinvolti nel Progetto “Nuovo Umanesimo”. E abbiamo lavorato con molto entusiasmo, trattando i temi che attualmente stanno sviluppando e svilupperanno i nostri compagni della 2^B: l’Unione Europea e i suoi possibili sviluppi, l’ONU e la necessità di riformarlo, gli altri organismi che operano per i diritti e la pace, tra cui United Peacers.                                              Supportati dalla prof.ssa di Inglese Monica Castagnetta, abbiamo tradotto in inglese il contenuto del nostro video condiviso nel sito www.europaperigiovani2014.altervista.org.                                          Alcuni di noi hanno approfondito anche altri temi, tra cui il tema dei social e dei rischi in ambienti digitali (di cui è disponibile il video nel sito appena citato) e il tema della peste del Trecento con parallelismi con la pandemia attuale.

Il mio compagno Antonio vi illustrerà il lavoro che abbiamo programmato per quest’anno.

6. ANTONIO LASAGNA

Buongiorno a tutti. Sono Antonio Lasagna rappresentante anch’io della 4C.
Quest’anno, abbiamo scelto di sviluppare il tema “LAVORO DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA” – che è l’Ob. 8 dell’Agenda 2030 dell’ONU  e che interessa tutti noi che prima o poi faremo esperienza nel mondo del lavoro.
Siamo partiti dalla lettura e analisi in classe della Pillola 8 del prof. Parisotto, che ognuno di noi ha poi sintetizzato e commentato a casa. Nei giorni seguenti ne abbiamo discusso in modo molto coinvolgente in classe.
Approfondiremo l’argomento attraverso il saggio, riflettendo sul cap. 3 che si intitola “Estrazione di valore del lavoro” e sugli articoli della nostra Costituzione che parlano di lavoro (Artt. 1,3,4, 35- 40, 51) e studieremo anche di diritto del lavoro nell’Unione Europea.

Nel secondo quadrimestre, tratteremo il tema dello Sviluppo ecosostenibile in Italia, partendo dal cap. 12 “Scienza e tecnologia per la vita – 1^ colonna del Nuovo Umanesimo” del saggio del prof. Parisotto.

INTERVENTO DELLA DOCENTE

Prof.ssa Maria Grazia Baglieri

CLASSE 3^A CLASSICO

Intervento della docente prof.ssa Maria Grazia Baglieri

Saluto tutti i partecipanti all’incontro di oggi e rivolgo il mio ringraziamento al prof. Orazio Parisotto per la sua preziosa presenza, alla prof.ssa Mulliri, che è sempre la meravigliosa organizzatrice di questi eventi e della realizzazione del progetto “Nuovo Umanesimo", ai graditi ospiti, ai colleghi e ai nostri alunni.

Sono molto contenta del lavoro di analisi e ricerca a cui partecipo già dall’anno scorso con alunni che adesso sono all’Università, con altri che per il primo anno si stanno inserendo nel progetto: i ragazzi della 3^A del Liceo Classico e quelli della 2^ASA  dello Scientifico.

Sono consapevole che il progetto si inquadra nell’ottica europea della raccomandazione della Commissione e del Consiglio del 2006, per promuovere lo sviluppo e l’acquisizione delle competenze trasversali di cittadinanza, necessari per una società dinamica, che mi auguro possa essere quella futura dei nostri alunni.

In questa prospettiva spero di riuscire a guidare i miei ragazzi a raggiungere l’obiettivo 4 dell’Agenda 2030, cioè di aumentare il numero di giovani che abbiano competenze adatte a garantire la promozione della cittadinanza attiva, ponendo particolare attenzione allo sviluppo sostenibile, ossia rispettando i delicati ma quanto mai strutturati equilibri naturali. Conoscendo, comprendendo e agendo nel modo più appropriato, è possibile intraprendere questa strada al fine di un miglioramento dei rapporti uomo-uomo e uomo-natura.

Vorrei suscitare nei ragazzi che guido in questo percorso l’entusiasmo e la partecipazione attiva per l’assunzione di responsabilità che potranno garantire ad ognuno lo sviluppo personale e collettivo, al fine di perseguire il bene comune, grazie soprattutto allo straordinario contributo del prof. Orazio Parisotto, con la sua opera (La rivoluzione globale per un nuovo umanesimo e La rivoluzione globale in pillole), che sono gli strumenti principali su cui stiamo riflettendo.

Passo ora la parola agli alunni della 3^A del Liceo Classico che riferiranno su quanto abbiamo fatto l’anno scorso e quanto intendiamo fare quest’anno.

7. VIOLA GURRIERI                                                                                                                              Buongiorno a voi tutti e al Professore Parisotto che oggi siamo lieti di incontrare in presenza.                Io sono Viola Gurrieri, frequento la 3^A del Liceo Classico. Da quest’anno, con la nostra professoressa di Italiano Maria Grazia Baglieri, stiamo lavorando in seno al Progetto Nuovo Umanesimo; pertanto, per entrare nel merito a quanto era già stato fatto l’anno scorso dagli alunni della 5^A, abbiamo visionato parte dei lavori prodotti dai nostri compagni. I ragazzi della 5^A, l’anno passato, hanno prodotto 30 Power Point, per approfondire le due parti delle Pillole del Prof. Parisotto, con riferimento ai virus da lui indicati e alle possibili vie di uscita.                                                                  Ad esempio: Brunilde Boncoraglio ha lavorato sul VIRUS-CORSA AGLI ARMAMENTI, partendo dalla pillola 3 dell’opera e dal capitolo 12 del saggio del professore; Federica Scapellato si è occupata del tema “Libertà, privacy e tecnologia” della pillola 6; e con tutti gli altri, che, essendo 15 in totale, hanno lavorato individualmente su tutte le pillole della prima e seconda parte. Ora la mia compagna vi illustrerà il lavoro che vorremmo portare avanti quest’anno.

8. MIRIAM NOSOTTI

Saluto anch’io tutti i presenti e il professore Parisotto. Mi chiamo Miriam Nosotti, anche io faccio parte della classe della professoressa Baglieri, che ci ha inseriti nel Progetto “Nuovo Umanesimo”, a cui aderiremo per tutti i tre anni del Liceo.                                                                                                    Noi abbiamo in programma di analizzare e riflettere sugli obiettivi dell’Agenda 2030, sul saggio del professore Parisotto e ovviamente sulle sue Pillole.                                                                              Finora ci siamo occupati dell’obiettivo 13 dell’Agenda 2030 sulle Emergenze ambientali e sul cambiamento climatico. Con l’analisi della Pillola 7 della prima parte e della Pillola 16 della seconda parte, riflettendo sul capitolo 4 del saggio, relativo all’allarme degli scienziati. Lavoreremo, inoltre, sull’argomento “Acqua pulita e servizi igienico-sanitari”, utilizzando come spunto il cap. 12 (4.2) del saggio. Abbiamo in programma anche di affrontare la tematica dell’Energia pulita e accessibile, con l’analisi di quanto il professore ha esposto nel capitolo 12. Noi speriamo di potere realizzare dei prodotti finali che illustreranno la nostra ricerca in merito ai problemi più scottanti che la nostra generazione deve affrontare.

INTERVENTO DELLA DOCENTE

Prof.ssa Giuseppina Angelico

Saluto tutti gli intervenuti a questo evento: gli ospiti, le Autorità, i docenti, gli alunni.                                Do il benvenuto al prof. Parisotto e Lo ringrazio per aver accettato il nostro invito.                           Voglio qui ringraziare la prof.ssa Mulliri per avermi coinvolto in questo Progetto, regalandomi degli stimoli in più per l’insegnamento della storia e dell’ educazione civica.                                      Protagonisti e destinatari del progetto sono gli alunni della 4A dello scorso anno, ormai al quinto, che hanno lavorato con entusiasmo sulle tematiche che abbiamo concordemente individuato, incentrate sul lavoro.nFondamentali strumenti di lavoro sono stati lo scorso anno (e lo sono per il lavoro che svilupperemo quest’anno) il saggio del prof. Orazio Parisotto e la sua versione in pillole.                         In conclusione, vorrei sottolineare che si è rinnovata, anche in questa occasione, la straordinaria sinergia tra me e le colleghe Maria Grazia e Maria Vittoria, con cui da anni condividiamo l’impegno per le tematiche di cittadinanza a tutti i livelli.                                                                                            Passo ora la parola ai miei alunni della 5^A del Liceo Artistico che riferiranno su quanto abbiamo fatto l’anno scorso e quanto intendiamo fare quest’anno.

 

9. ANAMARIA RADU

Buongiorno a tutti i presenti e benvenuto al professore Parisotto.
Io sono AnaMaria Radu e frequento la 5°A del liceo artistico.
Fin dallo scorso anno la professoressa Angelico ci ha coinvolti nel progetto “Nuovo Umanesimo” e abbiamo affrontato soprattutto il tema del “lavoro”.
“LAVORO DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA” – che è l’Ob. 8 dell’Agenda 2030 dell’ONU. In particolare, abbiamo preso in considerazione lo sfruttamento del lavoro: precariato e disoccupazione e lo sfruttamento minorile, partendo dalla lettura della pillola 8 e dal capitolo 3 del saggio del professore, per arrivare agli articoli della Costituzione (1, 3, 4, 35-40, 51) riguardanti il lavoro, l’UE e il diritto del lavoro.
Alla fine dell’anno abbiamo prodotto dei power point come risultato delle nostre ricerche e delle nostre riflessioni.

Ora il mio compagno vi esporrà la programmazione di quest’anno.

10. CONCETTO BLANCO

·      Saluto anch’io tutti i presenti, mi chiamo Concetto Blanco e sono uno studente pure io della 5°A del liceo artistico.

·      Anche quest’ anno abbiamo aderito volentieri al progetto “Nuovo Umanesimo” visto l’interesse suscitato in tutta la classe lo scorso anno.

·      La professoressa Angelico, per quest’anno scolastico, ci ha proposto nuove tematiche. Tra queste: Droghe vecchie e nuove (traendo spunto dal cap. 13 del saggio del prof. Parisotto e dalla Pillola 14).

·      Affronteremo quindi il tema della Parità di genere, l’apporto della donna per la costruzione del nuovo umanesimo (cap. 16 del saggio del prof. Parisotto e Pillola 29);

·      Studieremo poi:

·       Le organizzazioni nazionali e sovranazionali, cioè l’Unione Europea (cap. 7) e l’Organizzazione delle Nazioni Unite (cap. 8, 10 + pillola 19);

·       Gli organismi internazionali che operano per i Diritti Umani e per la pace.

·       In conclusione, riprenderemo nuovamente il tema del “lavoro” e del rapporto con i giovani, per una sensibilizzazione volta a porci come cittadini più attivi e consapevoli.

Realizzeremo infine dei powerpoint che sintetizzeranno le nostre ricerche e riflessioni.

DOMANDE DOPO IL BREAK

1. Mi scusi, prof Parisotto, sono MARIELLA SCARINGI della 2^B Scientifico. Noi, l’anno scorso, affrontando il tema dell’ambiente con la prof.ssa Mulliri, ci siamo chiesti: “Come mai si è giunti a questa situazione da un punto di vista climatico ambientale? Come mai non è stato fatto nulla dai nostri padri, dai nostri nonni per prevenire i disastri che incominciamo a subire?"

2. Professore Parisotto, mi chiamo ILARI NATALE e rappresento la 2^ASA Scientifico. Noi abbiamo studiato la storia dell’Unione Europea e i suoi principali organismi. Ci chiediamo come nel nostro piccolo possiamo contribuire a diffondere l’entusiasmo di essere cittadini europei e trasmettere la convinzione che fare parte dell’Europa è importante.

3. Mi scusi, professore Parisotto, sono GIUSEPPE RAGUSA della 5^ A Artistico. Noi quest’anno, con la nostra professoressa Angelico, studieremo, oltre all’Unione Europea e agli argomenti programmati, l’ONU, di cui lei sottolinea la necessità che venga riformato. Ma perché – ci chiediamo - finora non si è potuto o voluto un rinnovamento dell’ONU?

4. Mi scusi, professore Parisotto, sono GIUSEPPE ROMANO della 5^ D Scientifico. Noi, quest’anno, nel primo quadrimestre, stiamo trattando con la prof.ssa Mulliri il tema dell’Indifferenza e della necessità che noi giovani sviluppiamo la consapevolezza che per mantenere viva la democrazia è necessaria la Partecipazione dei cittadini a vari livelli. Lei dedica la pillola  28, che abbiamo già analizzato, e il 15° capitolo del suo saggio, che esamineremo prossimamente, alla “democrazia partecipativa” che considera una delle colonne del nuovo umanesimo. Ci può fare qualche accenno in merito?

5. Mi scusi, professore Parisotto, sono MANUELA MARINA della 3^ A Classico.  Ascoltando attentamente il suo bellissimo intervento e le domande che i compagni che mi hanno preceduto le hanno posto, mi chiedevo: cosa possiamo fare noi giovani per collaborare attivamente con United Peacers?

6. Il lavoro nero è molto diffuso in questo paese e infatti è molto frequente che nei vari settori (quali l’agricoltura, il commercio, l’edilizia, la ristorazione) i lavoratori impiegati siano irregolari. I giovani molto spesso sono costretti a lavorare in nero viste le poche opportunità di lavoro. Le chiedo, professore, cosa possono fare i giovani come me per difendersi da questi datori di lavoro e fare valere i propri diritti? Sono Stefano Mavilla della classe 4^C Scientifico della prof.ssa Mulliri.

7. Secondo l’OCSE, il tasso di disoccupazione giovanile raggiunge il 33% e spesso i giovani vengono dipinti come sfaticati. I giovani trovano come unica soluzione quella di fuggire all’estero, da qui la frase  “L’Italia non è un paese per giovani”. Professore, come pensa  che lo Stato possa cambiare questa situazione? (Sono Vincenzo Lo Cascio della 4^C Scientifico).

 

 

ARTICOLI GIORNALISTICI

"Educazione civica per un nuovo umanesimo" di Marisa Simonelli - Avis Iblea - Scuola - Anno XXXVII - N.3 - Dicembre 2021#